Conclusione del progetto triennale ERASMUS+ ELPID
Il progetto Erasmus+ ELPID (E-Learning Platform for Innovative product Development) è finalmente giunto a conclusione dopo 3 anni di iniziative educative di successo che hanno coinvolto più di cento studenti provenienti da 4 nazioni. Il Politecnico di Milano (Italia), assieme all’Università di Lubiana (Slovenia) e all’Università Tecnica di Vienna (Austria), con il coordinamento dell’Università di Zagabria ed il supporto tecnico del suo Centro computazionale SRCE (Croazia), ha cominciato a lavorare sulle questioni riguardanti il blended learning (apprendimento misto) molto prima dello scoppio della pandemia da COVID-19 avvenuto ad inizio 2020.
Infatti era ancora la seconda metà del 2018 quando l’agenzia nazionale croata per il programma Erasmus+ decise di finanziare la proposta di progetto presentata dal consorzio, con lo scopo di sviluppare una piattaforma di e-learning capace di coniugare modalità di insegnamento tradizionali (lezioni frontali, ex-cathedra) con l’approccio pedagogico del Project Based Learning (PBL) in un contesto internazionale finalizzato allo sviluppo di prodotti innovativi. Il kick-off meeting del progetto si tenne a Zagabria nel novembre dello stesso anno e nessuno dei partecipanti poteva lontanamente prevedere che in quella riunione stavano anticipando e prefigurando soluzioni a molte delle problematiche che il mondo dell’educazione avrebbe avuto la necessità di affrontare a circa un anno e mezzo di distanza.
La piattaforma di e-learning ha subito progressivi cambiamenti durante i tre anni del progetto, assieme all’approccio educativo che ne prevede l’utilizzo. Mentre, da una parte, lo svolgimento di lezioni tradizionali ha richiesto minimi aggiustamenti rispetti ai contenuti erogati ed alle modalità di interazione docente/studente, con un semplice spostamento delle lezioni dalla modalità in presenza a quella in remoto; le attività collaborative che i team di studenti hanno dovuto svolgere hanno richiesto al consorzio l’integrazione di diversi applicativi e strumenti metodologici disponibili on line per raggiungere i risultati di apprendimento attesi.
Durante il primo anno del progetto, durante il secondo semestre dell’anno accademico 2018/2019, circa 40 studenti di ingegneria meccanica (triennali e magistrali) provenienti dalle quattro università hanno avuto la possibilità di collaborare a distanza su un vero progetto industriale proposto da Bosch Siemens Hausgeräte Slovenia (BSH Nazarje). Gli studenti hanno lavorato per sviluppare un cestino per la raccolta differenziata che fosse innovativo ed intelligente. La prima versione prototipale della piattaforma di e-learning si appoggiava a Moodle, usato in combinazione con strumenti per la modellazione CAD e la prototipazione virtuale delle soluzioni. Inoltre, Adobe Connect era lo strumento privilegiato per l’erogazione delle lezioni e per la comunicazione a distanza tra i membri del team di progetto nelle varie attività da svolgere, mentre un sistema per lo storage dei file su cloud permetteva agli studenti di scambiare informazioni e contenuti con facilità. Dopo un intero semestre di collaborazione a distanza, gli studenti hanno finalmente avuto la possibilità di incontrarsi personalmente a Lubiana per uno workshop in presenza e per una visita all’impianto produttivo di BSH a Nazarje, dove hanno presentato la loro soluzione di fronte al top management dell’azienda.
Nell’anno accademico 2019/2020, poco prima dello scoppio della pandemia da COVID-19, un nuovo gruppo di 40 studenti, 10 da ciascuna delle quattro università partner, ha partecipato alla seconda edizione del corso ELPID basato su Project Based Learning. Si sono incontrati per la prima volta con un evento in presenza, organizzato dal Prof. Gaetano Cascini e dall’Ing. Niccolò Becattini del Dipartimento di Meccanica, presso il campus del Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, una settimana dopo la metà di febbraio. In quella sede gli studenti internazionali hanno avuto modo di familiarizzare gli uni con gli altri e frequentare un breve ciclo di lezioni dal vivo, tenute dai professori provenienti dalle quattro università partner. Gli studenti, suddivisi in 5 team da 8 persone ciascuno, hanno cominciato a collaborare sotto la supervisione di coach delle 4 università per fare pratica con i metodi e gli strumenti da utilizzare per tutto il resto del semestre. Anche in questo caso, gli studenti ELPID hanno avuto la possibilità di cimentarsi su dei veri progetti industriali. Electrolux Innovation Factory e la sua divisione Open Innovation (Porcia, PN, Italia), in collaborazione con Elettrotecnica Rold (Nerviano, MI, Italia), ha proposto agli studenti di cimentarsi in una gara di progettazione su due temi progettuali. Nello specifico, i 5 team di studenti si sono sfidati nella progettazione di un sistema innovativo per lo svolgimento della fase di asciugatura in una lavastoviglie e di un sistema per lavatrice capace di sanificare l’acqua dell’ultimo risciacquo e renderla disponibile per un ciclo successivo. L’evento in presenza della durata di una settimana, posizionato all’inizio del semestre ELPID, ha agevolato le attività tra gli studenti che, beneficiando di una piattaforma di e-learning rinnovata ed arricchita, hanno dimostrato una maggiore coesione e più frequenti opportunità di collaborazione, potenzialmente stimolati dall’isolamento e dalle condizioni dettate dalla pandemia. Per il 2020, infatti, la piattaforma è stata infatti arricchita da strumenti di comunicazione aggiornati che gli studenti hanno comunque avuto modo di utilizzare nelle rispettive università di provenienza per le loro lezioni tradizionali (i.e. Microsoft Teams), così come ulteriori strumenti online idonei a completare quelli già messi a disposizione durante il primo anno di attività. Nello specifico gli studenti hanno potuto organizzare il proprio lavoro attraverso l’uso di spazi condivisi di lavoro (e.g. lavagne e bacheche) su Miro, assegnare task di progetto con Trello e sfruttare strumenti di messaggistica istantanea come chat di gruppo su WhatsApp o simili. Le restrizioni ancora attive al termine del semestre ELPID non hanno permesso lo svolgimento dell’evento finale pianificato preso la sede dell’Electrolux Innovation Factory a Porcia. Per questo l’evento si è comunque svolto in remoto, con la partecipazione dei quadri e della dirigenza della compagnia, dove il team che ha prodotto l’idea più innovativa e convincente è stato proclamato vincitore della sfida di progettazione da parte dell’azienda.
Nel corso di quest’ultimo anno, per l’edizione 2020/21 del corso ELPID, il consorzio ha dovuto continuare ad erogare le lezioni e, parimenti, permettere lo svolgimento delle attività di collaborazione tra studenti in remoto, sempre a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da COVID. Questo significa che per quest’anno gli studenti dalle 4 nazioni non hanno avuto la possibilità di svolgere in presenza l’evento di avvio di una settimana, il cui svolgimento era pianificato a Vienna, replicando l’esperienza di successo registrata l’anno precedente presso il campus di Lecco. Con la stessa struttura di strumenti integrati che ha costituito la piattaforma nell’anno precedente, gli studenti hanno collaborato sin dai primi giorni in modalità remota, svolgendo le attività di socializzazione a distanza. Per lo workshop iniziale, infatti, gli studenti hanno potuto cominciare a costruire lo spirito di gruppo con i membri del proprio team collaborando e sfidando gli altri a sfuggire da una escape room online nel più breve tempo possibile, girando assieme per le strade di Vienna in un tour virtuale guidato dai coach di TU Wien e condividendo l’ora dell’aperitivo, brindando assieme su Gather.Town. Come per l’anno precedente, anche nel 2020/21 gli studenti si sono cimentati in una gara progettuale proposta da Siemens Mobility Austria. Hanno dovuto riprogettare gli interni di un treno metropolitano, focalizzandosi su una specifica area geografica che avevano facoltà di scegliere. Così come successo nel 2019 e nel 2020, anche per quest’anno l’azienda che ha proposto la gara di progettazione ha fornito un robusto supporto agli studenti attraverso tutto il semestre, con sessioni di revisione progettuale frequenti che hanno permesso ai team di studenti di familiarizzare con un contesto professionale. Infine, lo scorso 9 giugno, tutti gli studenti si sono riuniti per lo workshop finale con Siemens Mobility Austria. In questa occasione hanno presentato i propri concept di prodotto e le relative simulazioni, per poi ricevere la valutazione finale della compagnia che ha sancito anche il team vincitore della gara di progettazione.
Dopo 3 anni di esperienza, il consorzio può dire di aver completamente raggiunto con successo gli obiettivi prefissati per il temine del progetto: la piattaforma di e-learning, presentata come un set integrato di strumenti e materiali educativi sviluppati ad hoc per attività di Project Based Learning in contesti di sviluppo di prodotti innovativi, è adesso disponibile sul sito web di ELPID per le finalità educative della comunità scientifica interessata. Tuttavia, il risultato raggiunto più importante è l’elevatissima soddisfazione di tutti gli studenti che hanno partecipato all’attività. Tutti hanno riferito di aver vissuto un’incredibile opportunità che gli ha permesso di conoscere persone diverse, diverse culture, fare pratica con l’inglese e “sporcarsi le mani” in un vero ambiente industriale con aziende di grande rilievo nei rispettivi settori produttivi e, sopra tutto, trovare nuovi amici attraverso l’Europa.