DriSMi – Driving Simulator del Politecnico di Milano
Il Politecnico di Milano ha presentato la prima installazione al mondo di DiM400, il modello più innovativo di simulatore di guida ad oggi esistente sul mercato, cofinanziato da Regione Lombardia e progettato e ingegnerizzato da VI-grade.
Si tratta di un’acquisizione di valore fondamentale per la ricerca scientifica in ambito automotive, perché da oggi l’Ateneo avrà uno strumento unico per lo sviluppo della mobilità sostenibile. Il simulatore di guida servirà per la progettazione e costruzione di nuovi veicoli ecologici, per lo sviluppo di componenti con impiego innovativo di materiali, per le applicazioni relative alla dinamica del veicolo, l’ottimizzazione dei consumi, per verificare il funzionamento di sistemi di sicurezza attiva (ADAS), per applicazioni di connessione tra veicoli ed infrastrutture e per applicazioni di guida autonoma. Anche lo sviluppo del motorsport sostenibile sarà possibile. Il sistema, costato 5 milioni di euro di cui 2 milioni finanziati da Regione Lombardia, è stato installato nel nostro Campus di Bovisa, e rappresenta la punta di diamante di un progetto promosso da Cluster Lombardo della Mobilità. Un progetto che ha l'obiettivo di creare un Polo al servizio delle aziende automotive del cluster regionale lombardo, quarto a livello europeo.
Ma lasciamo la parola al Rettore Prof. Ferruccio Resta e ai colleghi DMEC Prof. Gianpiero Mastinu e Prof. Federico Cheli che tanto hanno fatto per raggiungere questo traguardo.
Prof. Ferruccio Resta: Le infrastrutture sperimentali e i laboratori d’avanguardia sono elementi essenziali per la ricerca internazionale e lo sviluppo con le imprese. Attraverso l’installazione del simulatore, il Politecnico di Milano si confronta con alcune delle maggiori realtà a livello internazionale, contribuendo a rendere l’area di Bovisa un ecosistema dell’innovazione in chiave europea. Questa è la dimensione alla quale punta l’Ateneo per affrontare le grandi sfide dei prossimi anni, prima fra tutte quella della mobilità.
Prof. Giampiero Mastinu: L’idea di promuovere un simulatore di guida al PoliMi è venuta quasi per caso. Il Presidente del Cluster Lombardo della Mobilità (CLM) mi chiamò e amabilmente mi ‘costrinse’ ad intervenire ad una cena ‘importante’ a Brescia: parlando con un collega accademico discutemmo di come promuovere le attività di ricerca e sviluppo a favore delle aziende di componentistica automotive. Un simulatore di guida sembrò essere una buona proposta. Nella successiva assemblea generale del Cluster Lombardo della Mobilità (novembre 2017) presentai il progetto INRIMOS. Raccogliemmo subito adesioni alla iniziativa da parte di importanti aziende lombarde. Individuai subito in VI-grade un potenziale fornitore eccellente, benché il prodotto di punta fosse solo un progetto, non ancora realizzato. Con il Rettore decidemmo di giocare la carta della installazione di un simulatore unico ed originale. Ovviamente il simulatore del PoliMi sarebbe stata una risorsa per molte ricerche su differenti campi, per quanto riguarda specificamente i temi della Sezione Costruzione di Macchine e Veicoli: Costruzione di Veicoli, Ottimizzazione tramite Intelligenza Artificiale, Lightweight Construction, Affidabilità e tanti altri. Seguirono una serie di attività di promozione del progetto INRIMOS, sia da parte del CLM, sia da parte del PoliMi. Dovevamo convincere i funzionari ed i politici della Regione della bontà della idea. Abbiamo trovato in Regione Lombardia, presso l’assessorato alla Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione una sensibilità assolutamente non comune per i temi automotive a noi cari e molto rilevanti per la economia lombarda. Per portare avanti una iniziativa tanto complessa, era necessaria una condivisione degli sforzi, anche economici. Ne parlai con i colleghi, prima il prof. Gobbi, poi il prof. Cheli. Tutti convenimmo di procedere con la proposta. Senza il supporto dei colleghi, il simulatore non si sarebbe mai concretizzato.
Prof. Federico Cheli: La passione per i veicoli e per la guida è sicuramente alla base dell’attività di ricerca portata avanti da un gruppo di ragazzi (più o meno giovani) della sezione di Meccanica dei Sistemi. Negli anni abbiamo acquisito sempre più esperienza nella modellazione del veicolo e dei suoi componenti, nella sperimentazione e, in tempi più recenti, nello sviluppo di sistemi di controllo attivi e per la guida autonoma. Ricerche volte a migliorare le prestazioni, la sicurezza, l’affidabilità e l’efficienza dei veicoli che utilizziamo tutti i giorni. Ma, nonostante in questi anni abbiamo sviluppato modelli sempre più precisi ed affidabili, un elemento è sempre rimasto piuttosto aleatorio e “ostico”. La persona alla guida di un veicolo è l’elemento più complesso da descrivere attraverso modelli matematici e, incidentalmente, è quello più importante. Siamo diversi per carattere, attitude alla guida, riflessi. L’ottimizzazione della risposta del veicolo, particolarmente per quanto attiene ai sistemi di guida autonoma, non può prescindere dalle reazioni di chi guida. La loro accettazione da parte degli utenti richiede degli studi molto precisi in cui non può mancare l’elemento umano. DriSMi rappresenta lo stato dell’arte dei simulatori di guida dinamici: offre un ambiente di simulazione estremamente realistico ed immersivo in cui la persona sperimenta direttamente le reazioni di un veicolo ai suoi comandi. È quindi quello che mancava e che ci consentirà di progettare i veicoli dei prossimi anni dove elementi come elettrificazione, connettività e guida autonoma verranno ritagliati sull’utente stesso.
Il DriSMi potrà essere utile per potenziare la didattica innovativa di diversi corsi della Laurea in Ingegneria Meccanica. Gli studenti Formula SAE e Shell-Eco Marathon potranno giovarsi di un sistema non disponibile in molte altre sedi universitarie.
Il DriSMi è già integrato con una serie di webinars (fruibili in diretta o in differita) nelle attività che hanno portato il Dipartimento di Meccanica ad essere menzionato fra i dipartimenti universitari di eccellenza a livello nazionale. Ecco in breve il programma
- 18-2-2021 h 18:00, I4.0 & Automotive Design Process: la digitalizzazione dei processi di progettazione -potenziata dal DriSMi- investe ed investirà ricerche su: dinamica del veicolo, misure specifiche per alimentare digital twins di veicoli, progettazione e costruzione di componenti con nuovi materiali.
- 19-2-2021 h 18:00, ITS & I4.0 /Traffic: sono e saranno studiati gli Intelligent Transport Systems (ITS), in particolare i veicoli automatizzati ed il contesto (traffico) nel quale si muovono; i componenti dei veicoli con funzioni ITS saranno sviluppati tramite paradigmi I4.0.
- 25-2-2021 h 18:00, Green Vehicles and Lightweight Construction: le ricerche sui veicoli ecologici e sull’alleggerimento dei veicoli sono e saranno valorizzate dalle prove svolte presso il DriSMi
- 26-2-2021 h 18:00, ITS & I4.0 /HMI, con paradigmi I4.0 sono e saranno sviluppati componenti per la guida automatizzata, specificamente riguardanti l’interazione veicolo-guidatore.
Infine il DriSMi è già attivo sul progetto europeo AI@EDGE che si concentrerà su simulazioni di guidabilità con veicoli automatizzati all’interno di rotatorie.