Evento dimostrativo del progetto SAMAS in remoto nei laboratori MeccPolimi
Il 23 giugno si è tenuto con successo un evento dimostrativo telematico afferente al progetto SAMAS nei laboratori DMECC.
Il progetto SAMAS – applicazione SHM a sistemi aeronautici pilotati da remoto (2017-2020) è un progetto EDA (Agenzia di Difesa Europea) di tre anni di Categoria B che si concentra sulla diagnosi e prognosi di strutture composite soggette a carici aerodinamici e sovraccarichi dovuto a impatti ad alta/bassa velocità.
Il consorzio SAMAS, guidato dal Prof. Marco Giglio di POLIMI-DMECC, annovera, tra le altre, industrie (Leonardo S.p.A. -IT), università (POLIMI-DMECC – IT), centri di ricerca (Air Force Institute of Tecnology - PL) e centri di manutenzione aeronautica (Military Air Works 1 – PL) da due nazioni, Italia e Polonia. Il consorzio unisce le competenze eterogenee e complementari dei partner nel campo dell’analisi numerica, applicazione di sistemi SHM, creazione e installazione di una rete di sensori, applicazioni industriali aeronautiche, con l’esperienza utente finale in campo militare, rappresentando un contesto solido per il raggiungimento del target prefissato. L’obiettivo di SAMAS è quello di incrementare il TRL (Livello di Disponibilità tecnologica) degli esistenti sistemi di SHLM (Salute strutturale e monitoraggio del carico), che dimostrano la performance dei sistemi sviluppati in scenari operativi realistici, compresi i test di volo. Il principale aspetto innovativo della metodologia percorsa è l’abbinamento di modelli d’informazione e segnali da sensori per l’interpretazione consolidata della lettura del sensore. La parte finale del progetto SAMAS è caratterizzata da attività sperimentali volte a validare il metodo proposto. L’evento dimostrativo ha permesso di verificare la capacità di un sottosistema reale in un ambiente laboratoriale molto vicino a quello reale.
Una porzione di wingbox sensorizzata (con sensori attivi e passivi) di un Sistema aeronautico pilotato da remoto, Figura 1, è stato utilizzato per:
Monitoraggio del carico: è stata creata un’interfaccia utente che mostra in tempo reale la forza trasmessa dai due attuatori, Figura 2;
Monitoraggio dell’impatto passivo: è stata creata un’interfaccia utente che mostra in tempo reale il rilevamento e la localizzazione del danno dell’impatto. La struttura è stata colpita con un fucile ad aria compressa;
Localizzazione dell’evento di impatto attivo: una seconda interfaccia utente è stata utilizzata per processare in tempo semi-reale i dati raccolti in precedenza per la verifica del danno attivo, mostrando poi la mappa termica della localizzazione dell’impatto dell’evento.
I risultati derivanti dal progetto SAMAS sono di interesse attuale per permettere un incremento dell’utilizzo di Sistemi Aeronautici Pilotati da Remoto (RPAS) oltre la linea della vista nello spazio aereo non segregato. L’assenza di un pilota a bordo pone nuove sfide nell’identificazione di molte possibilità di danneggiamento (bird strike, fulmini, danno da combattimento, danno durante decollo o atterraggio) che sono generalmente valutati dal pilota in situazioni normali. Lo sviluppo di un sistema attendibile di Salute strutturale e Monitoraggio del Carico è un passaggio obbligatorio per garantire l’efficienza e la sicurezza dell’operazione EPAS. I risultati del progetto SAMAS saranno utili per il RPAS, anche in ambito civile. Le maggiori conoscenze dell’attuale e reale stato della struttura del sistema permetteranno di identificare eventi potenzialmente pericolosi e, al tempo stesso, diminuiranno il bisogno di ispezioni programmate (per carichi di servizio), procedendo verso una manutenzione fondata sulle condizioni del sistema e, quindi, riducendo drasticamente i costi di manutenzione.
Il team di MeccPolimi è composto da: Prof. Marco Giglio (Coordinator), Prof. Claudio Sbarufatti (Scientific Manager), Ing. Alessio Beligni (Impact monitoring), Luca Colombo (Load monitoring), Prof. Andrea Manes (Material Calibration and Impact Simulations), Ettore Nardi, Álvaro González Jiménez.