PATCHBOND II
L’incremento di utilizzo di materiali compositi nella produzione di strutture aeronautiche ha aperto nuove frontiere e ambiti di sviluppo, sia in ambiente civile che militare. Tali materiali offrono notevoli prestazioni, in particolare in termini di resistenza e diminuzione di peso, ma allo stesso tempo richiedono complesse procedure e tecnologie per la rilevazione di eventuali danni e la loro successiva riparazione.
Il progetto Patchbond II affronta il tema della riparazione di strutture aeronautiche in materiale composito. In particolare lo studio è rivolto all’utilizzo di una patch in materiale composito opportunamente incollata al substrato danneggiato (fusoliera elicottero NH90) mediante un film di adesivo (film adhesive). Il progetto vede coinvolti diversi partner europei provenienti da Finlandia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi e Repubblica Ceca, tra cui anche il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, nello specifico i Professori Marco Giglio, Claudio Sbarufatti, Andrea Bernasconi e l'ingegner Daniele Oboe. In particolare, il loro contributo è volto alla modellazione della patch di riparazione mediante software ad elementi finiti ed all’implementazione di un sistema di monitoraggio e prognosi strutturale, al fine di verificare la sua resistenza e funzionalità in servizio. Tale sistema sarà realizzato mediante una rete di sensori permanentemente installati sulla patch, al fine di effettuare un monitoraggio continuo ed in tempo reale durante l’esercizio del velivolo.
L’impatto di tale ricerca può essere significativo nel mondo industriale, sia per un aumento della sicurezza delle strutture che per una diminuzione dei costi di manutenzione e riparazione dei velivoli.