Valutazione del carico del vento sui nuovi edifici della sede ENI
La tecnologia Double Skin Porous Façade (DSPF) ha un nuovo prestigioso esempio nel nuovo edificio della sede centrale ENI a San Donato Milanese, di Thom Mayne e Morphosis Architects.
Il progetto di ricerca, incentrato sulla valutazione degli effetti del vento su una facciata permeabile a doppia pelle, è stato sviluppato dalla Galleria del Vento del Politecnico di Milano (GVPM) e dal gruppo di Ingegneria del Vento MeccPolimi, con il coordinamento del Prof. Alberto Zasso e con il contributo di Giulia Pomaranzi, dottoranda di ricerca presso il Dipartimento di Meccanica. Dopo una tesi di laurea magistrale relativa alla tecnologia DSPF per gli edifici del Campus Bocconi, Giulia sta completando il suo PhD con una tesi nell'ambito dei carichi indotti dal vento sulle facciate degli edifici.
L’obiettivo principale di questo progetto era la stima del carico del vento sulla facciata e lo studio della potenziale emissione di rumore aero-acustico dello strato permeabile del rivestimento. “Le facciate svolgono un ruolo importante nella riduzione della domanda di energia dell'edificio riducendo significativamente la radiazione solare e aumentando il comfort abitativo degli abitanti” - afferma il prof. Zasso, responsabile del progetto di ricerca. “L'adozione di tale facciata assicura, da un lato, il risparmio energetico ma dall'altro solleva dubbi sull'interazione del vento: la presenza dello strato esterno e la sua interazione con l'aerodinamica dell'edificio possono indurre modifiche alle condizioni di carico della facciata interna oltre che sulla rete esterna”.
Lo studio è stato condotto adottando una metodologia basata sia su prove sperimentali che su simulazioni numeriche per definire le condizioni di carico del vento. Sono stati eseguiti test in galleria del vento realizzando un modello rigido in scala 1:75 degli edifici, considerando le caratteristiche del vento in cantiere. Un ruolo complementare è stato svolto dal modello di fluido-dinamica computazionale (CFD) che ha portato alla definizione del carico di pressione indotto dal vento su entrambe le pelli e al calcolo del campo di velocità attorno a tali edifici. La potenziale emissione di rumore indotto dal vento è stata affrontata attraverso test ad hoc eseguiti nella galleria del vento di Pininfarina (una struttura appositamente progettata per affrontare i problemi di aeroacustica) dove è stato possibile individuare le fonti di rumore della singola porzione dell'edificio, con una speciale tecnica per l'identificazione delle sorgenti di rumore (beamforming).
L'edificio è attualmente in costruzione e terminerà entro la fine del 2020. Qui maggiori informazioni sul progetto.