Federica Buccino lavora attualmente come Ricercatore a Tempo Determinato di tipo A (RTDA) presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica del Politecnico di Milano.
Dopo un percorso di Doppia Laurea in collaborazione con l'Alta Scuola Politecnica in Ingegneria Biomedica, ha conseguito il Dottorato di Ricerca con lode in Ingegneria Meccanica (Politecnico di Milano), sotto la supervisione della Prof.ssa Laura Maria Vergani. Ha trascorso un periodo presso l'ETH di Zurigo, nel gruppo del Prof. Müller.
I suoi interessi di ricerca si concentrano sull’infragilimento osseo, un campo tanto attuale quanto complesso. In particolare, Federica sfrutta una strategia multi-disciplinare basata su scansioni al sincrotrone in combinazione con test micro-meccanici per catturare in tempo reale le fasi di inizio ed evoluzione del danneggiamento. Considera quindi un nuovo approccio basato sulla meccanica della frattura per quantificare il fattore di intensificazione dello sforzo nelle ossa trabecolari in condizioni fisio-patologiche. Federica affronta il problema delle fratture da fragilità ossea da una duplice prospettiva: prevenzione e trattamento. Sul versante della prevenzione, si mira a identificare un indice di fragilità su microscala, da collegare alla pratica clinica, sfruttando strumenti di intelligenza artificiale. Per quanto concerne il trattamento, si sviluppano nuovi costrutti per la rigenerazione ossea, ad elevata vitalità cellulare ed efficacia.
Le attività di ricerca collaterali di Federica sono orientate alla progettazione e realizzazione di materiali bio-ispirati con proprietà meccaniche superiori a quelle dei materiali tradizionali.
Dal 2019 Federica lavora come assistente alla didattica per i corsi di Machine Design 2 (Ingegneria Meccanica) e Mechanical Behavior of Materials (Ingegneria dei Materiali e Nanotecnologie). Ha inoltre co-supervisionato studenti di laurea triennale e magistrale nel loro percorso accademico.
Federica è stata recentemente insignita del premio AIAS (2022, Best Paper), premio Capocaccia (2021, Best Paper, sezione Junior) e del finanziamento Ermenegildo Zegna per il periodo trascorso all’ETH di Zurigo (2020).